Se sei a capo di un team o se qualcuno ti considera una figura di riferimento, è molto probabile che tu abbia a scontrarti con la difficoltà che molte persone incontrano nel vivere positivamente il cambiamento.
Può accadere se lanci una proposta insolita o innovativa, ad esempio, di trovarti di fronte a modalità di risposta rigide ed arroccate al vecchio modo di fare e di pensare.
Modalità che magari vengono riconosciute come poco funzionali da quelle stesse persone. Eppure, poco importa: le conoscono, sanno cosa aspettarsi e, riproponendole, si sentono, di conseguenza, persino al sicuro.
Ti pare cosa da poco, in un mondo in cui davvero “del doman non vi è certezza”?
Il tuo istinto davanti al loro freno potrebbe essere quello di opporre un braccio di ferro, di attaccare in modo diretto ed imporre il tuo pensiero.
Potresti, infatti, non avere più voglia di investire il tuo tempo nel confronto con persone che si comportano in modo tanto ottuso.
Potresti pretendere maggior proattività o, per lo meno, una maggior propensione al miglioramento.
Forse fatichi a concepire le loro risposte, perché tu sai quando sia importante allenare la flessibilità, agire rapidamente e azzerare le lamentele.
Ma loro non sono te.
E se ti fermi a ragionare solo dalla tua prospettiva, rischi di non ottenere i risultati che desideri.
C’è una bella notizia, però: hai uno strumento a disposizione che può fare davvero la differenza e sbloccare la situazione, se lo utilizzi correttamente.
Si tratta di una soft skill fondamentale: la comunicazione interpersonale.
Ponendo le domande opportune, infatti, potrai comprendere in quale blocco il team, o le persone che ti vedono come leader, si sono incagliati.
Poi, grazie alla modalità comunicative più adeguate, potrai accompagnarli a percepire prospettive più ampie e ad agire diversamente bypassando eventuali lamentele sterili.
Il coaching strategico identifica quattro tipologie di resistenza al cambiamento e le modalità di comunicazione più adatte per sbloccarle.
Vuoi approfondire questo tema prezioso? Scrivimi.